Guerra in Afghanistan

 
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Vigonza (Padova), 10 ottobre 2002

Non è scandaloso il voto non omogeneo dell'Ulivo
Ci sono modi diversi di vivere temi come la pace e la guerra
Più rischiosa per gli italiani l'assoluta assenza di dubbi nella Destra


Condivido la Lettera dal Senato sull'invio di alpini in Afghanistan. A mio parer è assai convincente.
Una sola cosa: non trovo scandaloso il fatto che i parlamentari dell'Ulivo abbiano votato in modo non omogeneo su tale argomento. Su temi come questi è più che normale. Ognuno li vive in modo assai diverso in rapporto alla formazione morale e alla sua etica.
Mi preoccupa invece la maggioranza che non manifesta dubbi tra tutti i suoi. Ho sentito poco fa per radio venendo in ufficio un senatore di FI, vice capogruppo di quel partito, rispondere ad un ascoltatore che oramai i buonisti che pensano che non debba esser il solo profitto a "comandare" il mondo, sono fuori tempo e fuori dal contesto del ragionamento.
Siamo messi male.

Giorgio Franceschetti
Risponde Tino Bedin
Non ho scritto, né detto, una parola sulle scelte di voto degli altri senatori. Non solo e non tanto perché, avendo ritenuto giusto praticare la mia libertà, sarei entrato in contraddizione contestando la libertà degli altri. Credo soprattutto che dobbiamo mettere insieme tutte le parti di verità di cui siamo portatori per evitare che l'Europa (e l'Italia in Europa) si rassegni a considerare il mezzo secolo di pace che abbiamo vissuto come una parentesi.
In questa ricerca difficile, che coinvolge tutte le opinioni pubbliche e i parlamenti occidentali, è davvero assai singolare la assoluta certezza espressa dal centro-destra italiano. Veramente a far "notizia" nella votazione sugli alpini in Afghanistan avrebbe dovuto essere non la diversità di risposte dell'Ulivo, ma la assoluta certezza del Polo, il fatto che in quella parte dello schieramento non ci sia nessun dubbio. Mi sembra una prospettiva molto più rischiosa per gli italiani che le divisioni dell'Ulivo.

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12 ottobre 2002
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Tino Bedin