IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Verona, 23 settembre 2002 | |
Di fronte alla teoria della "guerra preventiva" Per l'Ulivo il tempo del coraggio della pace Posizioni che determinino cambiamenti nelle scelte internazionali |
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Luca Salvi>
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Risponde Tino Bedin L'idea che gli italiani hanno della possibile guerra preventiva aiuta l'Ulivo ad avere coraggio. L'opinione pubblica è chiaramente ostile a decisioni non motivate, che mettono a rischio l'Italia e anche il pensiero sul quale la nostra società è cresciuta. Ci vuole altrettanto coraggio per l'Ulivo a costruire nella società, e prima al proprio interno, posizioni che consentano all'Italia di determinare le scelte internazionali. La pace è frutto anche della pazienza e dell'intelligenza nel tenere conto di molte idee e di contribuire ad orientarle verso il confronto e non verso lo scontro. La pazienza intelligente è spesso silenziosa e poco spettacolare, per questo ci vuole coraggio a praticarla in politica. |
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27 settembre 2002 di-107 |
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