IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Friuli, 16 agosto 2002 | |
Un'altra ragione per evitare la guerra all'Iraq Dall'uso della forza e dalla violenza nasce solo violenza Alti i costi che sarebbero chiamati a pagare anche i cittadini iracheni e molte altre persone, a cominciare dai palestini e dagli israeliani |
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Manlio
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Risponde Tino Bedin La ringrazio di aver "aggiunto" un'altra delle ragioni che impongono di non considerare mai come "scontata" una guerra; nello specifico l'annunciata guerra contro l'Iraq. Del resto avevo detto, accompagnando le mie osservazioni sull'Iraq, che si trattava solo di alcuni dei molti aspetti che la questione presenta. A me sembra che che - almeno per il momento e almento per i governanti che ci ritroviamo - sia indispensabile segnalare intanto che l'opinione pubblica non accettererebbe la scelta della guerra perché è consapevole del costo diretto che i cittadini europei sarabbero chiamati a pagare. Altrettanto rilevanti, nella mia considerazione, sono i costi che sarebbero chiamati a pagare i cittadini iracheni e molte altre persone - a cominciare dai palestini e dagli israeliani - che aggiungererebbero al loro fronte interno anche un fronte internazionale che li "chiama" a morire. |
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16 agosto 2002 di-091 |
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