IN DIALOGO TRA CITTADINI

Padova, 18 giugno 2002

Oltre al controllo delle frontiere
Un po' di più Europa nei paesi
che generano emigrazione

C'è un programma che riguarda in particolare il Mediterraneo


Caro Tino, mi è pervenuta la tua lettera sull' immigrazione. Ne condivido pienamente spirito e contenuti operativi.
Ritengo anch' io infatti che il primo provvedimento che l' Europa (non certo la sola Italia) deve prendere è il rafforzamento delle frontiere per scoraggiare o meglio per debellare il traffico di immigrati gestito, per ciò che si sa , dalle varie mafie locali. Credo che contro questi mercanti della morte si dovrebbe intraprendere iniziative di "intelligence" analoghe a quelle adottate contro il terrorismo.
Ovviamente tutto ciò non basta. E' assolutamente necessario investire nei paesi interessati dai flussi migratori. Anche su questo punto mi pare che l'Europa dell'euro potrebbe e dovrebbe fare di più.
Ciò che conta comunque è, come hai giustamente sottolineato, un coordinamento tra tutti i Paesi della Comunità. Non e' pensabile che ogni Paese adotti politiche diverse nei confronti di questo grave problema che è anzi tutto un problema di savaguardia di diritti e di giustizia sociale e non solo di sicurezza.

Ubaldo Camillotti

Risponde Tino Bedin
Caro Ubaldo, sottolineo solo un punto del tuo intervento, quello riguardante gli investimenti europei nell'area di origine dei flussi migratori. L'Europa ci sta provando da oltre un decennio: mi riferisco in particolare all'area del Mediterraneo, che è quella che più direttamente riguarda in particolare l'Italia. Anche durante la presidenza spagnola si è fatto un passo avanti, indicando alla Bei, la Banca europea per gli investimenti, la scelta di "aprire" una propria attività nel Mediterraneo. Ma non è facile. Ci sono ostacoli che non dipendono dagli europei, come le difficoltà dei governi della sponda sud del Mediterraneo. E ci sono difficoltà nelle nostre opinioni pubbliche: accrescere l'aiuto allo sviluppo ha infatti un costo - certamente temporaneo - per ciascun europeo: quanti di noi sono disposti a pagarlo?

    Partecipa al dialogo su questo argomento
VAI ALLA PAGINA PRECEDENTE | STAMPA LA PAGINA | VAI A INIZIO PAGINA

22 giugno 2002
di-066
home page
scrivi al senatore
Tino Bedin