IN DIALOGO TRA CITTADINI

San Martino di Lupari (Padova), 15 aprile 2002

Per la linea Padova-Chioggia non ci sono ancora i soldi
Lungo l'elenco delle nuove strade in Veneto,
corto (e povero) quello delle ferrovie

L'impegno dei candidati dell'Ulivo per la mobilità nel Padovano


Gentile Senatore Bedin, in questi giorni la stampa locale padovana ha scritto di un convegno tenutosi sabato scorso a Padova sulla da tempo promessa ferrovia Padova-Piove di Sacco-Chioggia. Al convegno erano presenti sindaci, rapprensentanti delle Provincia diPadova e Venezia, ma erano assenti il presidente della Regione Galan e il Ministro Lunardi.
Stato dei lavori:
- è pronto il progetto preliminare della prima tratta (Padova-Piove di Sacco) il cui costo previsto è 374 miliardi di lire (193 mil di Euro);
- sta per essere ultimato il progetto preliminare della seconda tratta (Piove di sacco-Chioggia) il cui costo previsto è 420 miliardi di lire (217 mil Euro).
Piccolo problema: non ci sono i soldi per farla!
Ricordo che nella nostra Regione si troveranno migliaia di miliardi di Lire/miliardi di Euro per realizzare le seguenti "stradine":
- passante di Mestre (largo stretto sotterraneo sopraelevato?)
- pedemontana
- Romea commerciale
- PiRuBi sud (Vicenza-Rovigo)
- completamenti di tangenziali o di statali per centinaia di Km/miliardi (Noale VE, Limena PD, prosecuzione SS307, SS10, rifacimento PD-Est, una nuova tangenziale esterna a Padova ecc ecc).
Tutto questo mentre non passa giorno senza che l'allarme smog, effetto serra ecc non venga ricordato.
Signori, è possibile tutto questo? Si può almeno dire qualcosa in commissione trasporti e LLPP?
Grazie.

Giorgio Antonello

Risponde Tino Bedin
Per giunta, il tracciato ipotizzato per la ferrovia Piove di Sacco-Chioggia ha un forte impatto ambientale, come spiega (vedi la pagina del Piovese su questo sito) il consigliere provinciale Federico Ossari.
Concordo con lei sulla priorità di una politica ferroviaria: ne ho fatto uno dei contenuti della campagna elettorale un anno fa; i candidati dell'Ulivo della Bassa Padovana e quelli dell'Alta Padovana hanno dedicato una mattinata elettorale partendo i primi dalla stazione di Montagnana e i secondi da quella di Cittadella e incontrandosi poi alla stazione di Padova, per stare accanto ai pendolari, ma soprattuto per indicare una priorità. L'Ulivo non ha però vinto le elezioni...
Ciò non toglie che nelle sedi parlamentari quella scelta non sia valorizzata anche stando all'opposizione, ovviamente utilizzando gli spazi delle rispettive commissioni e gli strumenti parlamentari.
Ribadito questo, voglio anche confermare che sono dell'opinione - anche questa chiaramente espressa in campagna elettorale - che la mobilità stradale del Veneto debba essere completata e razionalizzata. In particolare sento doveroso l'impegno già messo - non da solo, certo - per la realizzazione della nuova Statale 10 tra Monselice e Montagnana e per il completamento della Statale del Santo.

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16 aprile 2002
di-054
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