IN DIALOGO TRA CITTADINI

Megliadino San Vitale (Padova), 27 marzo 2002

L'ipotesi avanzata dal sindaco di Cologna Veneta
Un Consorzio dei Comuni rivieraschi
del Fratta-Gorzone?

Nascerebbe una piattaforma con un milione di aderenti


In questi ultimi due giorni mi hanno telefonato Damiano Vedovato, sindaco di Cologna Veneta, e Roby Ceruti, giornalista del veronese, incaricato dal sindaco di Cologna di seguire la stampa sulla vicenda dell'inquinamento del Fratta. Mi hanno chiesto dei chiarimenti in merito alla proposta del Forum Ambientalista del "Parlamento del Fiume"....(anche perchè sull' "Arena di Verona" oggi è uscito un articolo che parlava proprio del "Parlamento del fiume" e oggi pomeriggio veniva girato un servizio su Telearena e il sindaco doveva fare un intervento. Ho ribadito che la nostra è una iniziativa che si congiunge con quella loro (bloccare i lavori del collettore e sottoporre il progetto del prolungamento alla VIA)....ma costituisce un passo in più: non fermarsi a dire "no al collettore" ma individuare un intervento programmatico efficace, coinvolgere le associazioni di categoria, ambientaliste, costruire la giornata del fiume e arrivare un po' alla volta ad un intervento in Regione.
Il sindaco di Cologna è d'accordo e mi pare entusiasta. Ci convocherà all'incontro del 5 Aprile che faranno a Cologna Veneta...
Inoltre la proposta che faranno loro il 5 Aprile è quella di costruire un Consorzio dei Comuni rivieraschi (stanno in questi giorni lavorando per formulare uno statuto) che accoglierebbe all'interno del suo Consiglio le associazioni di categorie ed il forum ambientalista in toto.... questo raprresenterebbe una piattaforma che arriverebbe a contare 1 milione di aderenti (!?) e quindi una cosa da non trascurare e tra l'altro riconosciuta da uno statuto.

Alessandro Tasinato
Risponde Tino Bedin
Caro Alessandro, grazie delle puntuali informazioni sullo sviluppo del Parlamento del fiume.
La prospettiva che si apre con l'iniziativa del sindaco di Cologna Veneta è assai interessante: non solo perché il coinvolgimento degli enti locali è una delle condizioni per accrescere il peso della proposta di difesa del Fratta-Gorzone, ma perché l'associazione all'iniziativa del Forum dà ad esso opportunità di confronto e di interazione ancora più vaste.
Con molta discrezione - ma mi ha chiesto di dire la mia ed io non mi sottraggo - mi pare dunque che la proposta di Damiano Vedovato vada accettata.
Essa tuttavia - ma qui sfondo porte aperte - non è sostitutiva dell'azione in corso e neppure di quella futura da parte delle associazioni e dei cittadini. Insomma il Parlamento del fiume dovrebbe comprendere il Consorzio dei Comuni rivieraschi e non viceversa. Questo per consentire ai sindaci un proficuo lavoro istituzionale e rappresentativo, senza limitare contemporaneamente altre azioni che comunque sono indispensabili per far crescere un'opinione pubblica non solo e e non tanto "allarmata" quanto soprattutto "attenta" e consapevole.
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29 marzo 2002
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