IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Padova, 3 dicembre 2001 | |
Il governo ha invece scelto di finanziare gli investimenti Meglio sostenere la domanda economica delle famiglie L'errata idea che il mercato da solo distribuisca la ricchezza |
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Gentile Senatore,
credo di farle cosa gradita portandole la mia testimonianza visto che
lavoro all' ufficio banche di un'azienda che fattura circa 120 miliardi di
lire l'anno. Le mie mansioni mi portano ad esaminare quasi solamente
l'aspetto finanziario degli investimenti (molto cospicui in questo periodo
e per i prossimi 5-6 anni) e meno i risvolti economici, e quindi gli
ammortamenti. |
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Lettera firmata |
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Risponde Tino Bedin Caro concittadino, lei ha colto il "peccato di origine" della Finanziaria di Berlusconi, che del resto avevo sottolineato nella mia Lettera dal Senato: il peccato è la convinzione che il mercato da solo sia in grado di distribuire la ricchezza. Non è così. Tocca alla comunità, attraverso le decisioni della politica, fare questa redistribuzione, che alla fine risulta vantaggiosa per tutti: per i cittadini che hanno maggiori opportunità, per le imprese che dalla spesa dei cittadini possono essere remunerate. Certo - a volte - occorre sostenere le imprese - in particolare per bilanciare condizioni di maggior favore della concorrenza - ma non è questo il momento. Adesso è la domanda che scarseggia, è la fiducia nel futuro che occorre costruire. |
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23 dicembre 2001 di-018 |
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al senatore Tino Bedin |