IN DIALOGO TRA CITTADINI
Padova, 11 novembre 2001

Il "patriottismo" della marcia berlusconiana
Sotto quale bandiera?
Forse c'è chi si sente "cittadino" della guerra

Ho letto su un giornale padovano che l'on. Filippo Ascierto, dopo aver partecipato alla manifestazione di Piazza del Popolo, sabato 10 novembre, ha tra l'altro dichiarato: "Da molto non si viveva un momento di vero, sano, puro patriottismo come questo". Condivido completamente e sottoscrivo l'affermazione dell'on. Ascierto perché era esattamente dal 10 giugno 1940 che non si vedeva una adunata del genere. Mi auguro solo che gli esiti finali per l'Italia e gli Italiani non siano gli stessi!

Alberto Vernizzi
Risponde Tino Bedin
Si tratta di un "patriottismo" un po’ strano, un po’ bizzarro. La solidarietà verso il popolo americano è certamente un valore; l’identificazione – come farebbe intendere appunto il patriottismo – è altra cosa: potrebbe anche segnalare che non si considera nella giusta misura proprio l’Italia, cioè la propria Patria.
Visti i manifesti con cui Alleanza Nazionale ha immediatamente salutato la conquista di Kabul da parte dell’Alleanza del Nord, quasi con lo stile di "arrivano i nostri", mi è sorto un dubbio: che il "sano patriottismo" fosse riferito non agli Stati Uniti ma alla guerra…
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15 novembre 2001
di-014
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Tino Bedin