IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Padova, 4 novembre 2001 | |
La "rottura" dell'Italia con la Difesa europea Sarà americano anche l'areo antisommergibile? Si devono introdurre dei nuovi Atlantic |
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Non
per rivendicare meriti, ma ero stato buon profeta quando ho detto che l'Aeronautica
Militare si sarebbe rapidamente allineata ai voleri della attuale maggioranza ed avrebbe
sostenuto una scelta filo americana. Sarebbe però interessante sapere cosa ne pensa il
direttore nazionale degli Armamenti, ammiraglio Giampaolo Di Paola che è sicuramente una (se
non la) testa più lucida che possano annoverare oggi le Forze Armate Italiane. Leggo che
qualche consigliere del ministro vorrebbe annoverare l'ammiraglio Di Paola tra i
"comunisti" apprezzati dalla attuale maggioranza, ma mi viene difficile pensare
che un Ufficiale che ha ha scelto di fare il sommergibilista sia un uomo di
sinistra. Il fatto è che l'ammiraglio Di Paola è stato nominato Capo di Gabinetto dal ministro Andreatta, uomo che aveva una naturale predisposizione a scegliere collaboratori intelligenti e capaci di pensare a prescindere dai loro intimi convincimenti politici, contrariamente a quanto stanno dimostrando di fare i ministri attuali. Comunque quella dell'A400M è solo la prima delle questioni che si presenteranno. Nel giro di un paio d'anni, forse meno, si dovrà scegliere il nuovo aereo antisommergibile e per la sorveglianza marittima. Attualmente sono in servizio i francesi Breguet Atlantic ma da anni è in atto una collaborazione tra francesi, italiani e tedeschi per un nuovo aereo che ricalchi le caratteristiche dell'Atlantic, adeguatamente aggiornate, ovviamente. Finmeccanica/Alenia sono atiivamente coinvolte nella definizione del nuovo Atlantic. Nello stesso tempo Loocked sta spingendo per il nuovo P3 Orion ed ultimamente si è presentata la Boeing con la versione antisom/MP del B737, aereo a reazione. A prescindere dalla scarsa opportunità di effettuare sorveglianza marittima ed antisom in Mediterraneo con un veloce jet, se il buon giorno si vede dal mattino, dobbiamo temere che il ministro Martino si orienti su un aereo americano, rendendo vani ancora una volta gli sforzi per rafforzare una significativa Industria Europea per la Difesa. |
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Alberto Vernizzi |
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Risponde Tino Bedin La politica di sicurezza e di difesa è la "frontiera" più avanzata ed insieme più concreta che l'Unione Europea si è data dopo la moneta unica. Il ministro Martino si era distinto nel 1994 per la sua ostilità nei confronti del processo europeo che avrebbe portato all'euro. Ora fa la stessa politica con la sicurezza. |
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15
novembre 2001 di-013 |
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