IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Este (Padova), 14 marzo 2018 |
Il dato più impressionante delle elezioni
Nel nuovo Parlamento c'è una maggioranza euroscettica Messa in discussione la comune storia europea senza avere un'alternativa |
|
A dieci giorni dal voto e dai suoi risultati la soluzione politica è ancora tutta da costruire. I numeri del nuovo Parlamento sono davvero impressionanti e non mi riferisco solo al cambiamento dei partiti-guida. Il numero che mi impressiona di più riguarda l'Italia in Europa: oltre il 55 per cento dei partiti presenti in Parlamento si definisce apertamente critici (e anche isolazionisti) verso l'Unione Europa e verso l'euro. Dopo il voto dei britannici sulla Brexit, ecco un altro voto che mette in discussione la costruzione europea.
Diego Bertezzolo ha ragione di essere impressionato da quel 55 per cento del Parlamento euroscettico che è nato dalle urne. Un numero speculare al fallimento della lista +Europa di Emma Bonino, che non è neppure riuscita a superare la soglia di sbarramento del 3 per cento e quindi in Parlamento non c'è. Ecco perché non solo assolutamente fiducioso che si sia trattato solo di un "voto interno". Del resto sia i 5Stelle che la Lega erano stati chiarissimi sulla loro opposizione all'Europa e all'euro, fino a prevedere un referendum proprio sulla moneta unica. Gli italiani quindi sapevano benissimo chi votavano e se fra qualche settimana l'Italia si troverà in difficoltà per qualche azione contro l'Europa dei partiti vincitori, gli elettori non dovranno meravigliarsi e dare la responsabilità all'Europa. La maggioranza degli italiani ha messo in discussione la comune storia europea, senza però chiedersi se c'è un'alternativa.
|
|
Partecipa al dialogo su questo argomento |
18-di-002 9 ottobre 2018 |
scrivi
al senatore Tino Bedin |