I politici inglesi
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Ancona, 11 gennaio 2017

Eppure Jeremy Corbyn si proclama di sinistra nel Regno Unito
La libertà di movimento dei lavoratori europei
non piace neppure ai laburisti

Nel gioco delle parti la premier conservatrice dice che tocca al governo stare accanto alle famiglie povere

Caro senatore Bedin, ho letto oggi che anche il Partito laburista inglese si mette al riparo dietro frontiere chiuse. Il segretario Jeremy Corbyn ha ufficialmente dichiarato che il Labour "non ha sposato" la libertà di movimento dei lavoratori all'interno dell'Unione Europea e non farà di certo quando Londra avrà tagliato i legami con l'Europa. Corbyn si era finora presentato come un capo di sinistra, antagonista rispetto alla più recente storia dei laburisti influenzata da Blair. Adesso sta con tutti quelli che hanno vinto la Brexit (di cui pure si dichiara contento).
Certo un capo partito deve pensare anche ai voti, ma se un partito non si mette a capo di un progetto e copia malamente idee di altri, credo che di voti ne prenderà pochi. Ovvio che la sinistra si estingua in Europa.

Katiuscia Marchetto

Commenta Tino Bedin

Tre giorni fa la premier inglese Theresa May ha scritto un lungo articolo programmatico sul "Sunday Telegraph". Mi ha colpito questa frase: "Le famiglie che ce la fanno appena, non hanno bisogno di un governo che si tolga di mezzo; hanno bisogno di un governo che intervenga attivamente a sostegno di ciò che sta loro a cuore". Ma finora il Partito Conservatore non ha praticato il trasferimento al mercato di parti crescenti di welfare state, tirando fuori proprio il governo dai bisogni delle famiglie?
Insomma cresce anche nel Regno Unito la propensione della politica a giocare tutte le parti in commedia, col risultato - non solo oltre Manica - che gli… spettatori o se ne vanno o applaudono chi le spara più grosse.

    Partecipa al dialogo su questo argomento

17-di-001
2 febbraio 2017
scrivi al senatore
Tino Bedin