IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Padova, 9 giugno 2015 |
Il presidente del Veneto ha firmato l'accordo Stato-Regioni
Luglio 2014: Zaia offre la disponibilità per accogliere 3.700 profughi in Veneto E nel 2011 aveva assicurato: "Li ospiteremo in forme diffuse sul territorio, addirittura a livello di famiglia" |
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Quando nel luglio del 2014 il presidente Zaia, nella conferenza Stato-Regioni, firma l'accordo per affrontare l'emergenza sbarchi, offrendo la disponibilità per accogliere 3.700 profughi in Veneto, evidentemente si era assopito e non aveva chiaro cosa questo comportasse. Come mai, di fronte ad una burocrazia borbonica che prevede oltre un anno per decidere chi ha diritto allo status di rifugiato, salvo ricorsi, non ha detto nulla? Cosa pensa Zaia del futuro di queste persone terminata l'emergenza? Come mai con l'assessore Donazzan non ha mai parlato di progetti per le scuole di formazione professionale che sono in capo alla Regione, necessari per affrontare e dare una risposta per il futuro di queste persone?
Sul tema ci sono belle parole di Papa Francesco e del nostro vescovo di Padova mons. Antonio Mattiazzo. Per questa volta commento con altre parole, quelle di Luca Zaia. È l'aprile del 2011, il leghista Maroni è ministro dell'Interno e il leghista Zaia è presidente del Veneto. Ecco cosa dice in un'intervista al Corriere della Sera.
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15-di-032 18 giugno 2015 |
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