Retribuzione insegnanti
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Venezia, 7 settembre 2014

Intanto il contratto degli insegnanti resta ancora bloccato
Ho lavorato d'estate con i miei alunni
senza nessuna retribuzione

Lo svilimento retributivo è pericoloso per la scuola

Al di là delle dichiarazioni d'intenti, pur apprezzabilissime, non colgo sostanziali passi in avanti nel rendere più equa la spesa pubblica: chi ha stipendi e pensioni d'oro se li tiene ben stretti. I giudici della Consulta - massimi rappresentanti di una casta di intoccabili - hanno già dichiarato a suo tempo incostituzionali i possibili tagli alle retribuzioni più alte ed alle pensioni calcolate con il sistema retributivo, fatto che contribuirà a produrre per le nuove generazioni, e anche per noi tutti, danni molto gravi. Ebbene io, anche senza essere giudice, ma con motivazioni morali ben più alte di quei privilegiati (scusate la superbia: un alto profilo morale non è compatibile con un grosso conto in banca, se si è statali), dichiaro unilateralmente incostituzionali i 350 euro netti che hanno dato alle funzioni strumentali nello scorso anno scolastico.
Il contratto degli insegnanti ora viene bloccato anche per il 2015 e chissà ancora per quanti altri anni. Dobbiamo continuare a lavorare (oltre ai nostri doveri di docenza) per spirito di servizio, per pura soddisfazione personale o poco più?
La politica ha riproposto, giustamente, l'importanza dei progetti di stage alternanza scuola-lavoro (soprattutto negli istituti tecnici, mi è parso di capire). Bene, quanto pagheranno per questi progetti? Quest'anno io ho lavorato per gli stages estivi; era un progetto a rischio, come altri, forse non c'era la copertura, l'ho fatto a mio rischio e pericolo. Ed il pericolo si è avverato, non ho avuto un euro a fronte di moltissime ore lavorative e di non pochi grattacapi, anche in piena estate. E sembra che soldi non ce ne siano proprio più. E con me anche molti altri colleghi hanno subito la stessa sorte.
Non mi era stato promesso nulla, prendo atto che non ci sono soldi, non reclamo nulla, nulla mi era dovuto, ma si può andare avanti in questo modo? Non credo.

Michele Savoldi

Commenta Tino Bedin

Fa bene questo docente a parlare di soldi. In tema di scuola tutti dovrebbero parlare di soldi: lo svilimento retributivo di questa funzione essenziale nella vita comunitaria finirà per svilire anche il "prodotto" di questa funzione non tanto in termini di contenuto quanto in termini di valutazione sociale. Già da anni molti insegnanti lo sperimentano nei rapporti con genitori che pretendono di dettare le linee didattiche dall'alto della loro superiorità reddituale rispetto ai docenti.

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29 settembre 2014
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Tino Bedin