IN DIALOGO TRA CITTADINI |
Venezia, 7 settembre 2014 |
Intanto il contratto degli insegnanti resta ancora bloccato
Ho lavorato d'estate con i miei alunni senza nessuna retribuzione Lo svilimento retributivo è pericoloso per la scuola |
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Al di là delle dichiarazioni d'intenti, pur apprezzabilissime, non colgo sostanziali passi in avanti nel rendere più equa la spesa pubblica: chi ha stipendi e pensioni d'oro se li tiene ben stretti. I giudici della Consulta - massimi rappresentanti di una casta di intoccabili - hanno già dichiarato a suo tempo incostituzionali i possibili tagli alle retribuzioni più alte ed alle pensioni calcolate con il sistema retributivo, fatto che contribuirà a produrre per le nuove generazioni, e anche per noi tutti, danni molto gravi. Ebbene io, anche senza essere giudice, ma con motivazioni morali ben più alte di quei privilegiati (scusate la superbia: un alto profilo morale non è compatibile con un grosso conto in banca, se si è statali), dichiaro unilateralmente incostituzionali i 350 euro netti che hanno dato alle funzioni strumentali nello scorso anno scolastico.
Fa bene questo docente a parlare di soldi. In tema di scuola tutti dovrebbero parlare di soldi: lo svilimento retributivo di questa funzione essenziale nella vita comunitaria finirà per svilire anche il "prodotto" di questa funzione non tanto in termini di contenuto quanto in termini di valutazione sociale. Già da anni molti insegnanti lo sperimentano nei rapporti con genitori che pretendono di dettare le linee didattiche dall'alto della loro superiorità reddituale rispetto ai docenti.
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14-di-020 29 settembre 2014 |
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