Alto Rappresentante della politica estera
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Camposampiero (Padova), 30 agosto 2014

La designazione di Federica Mogherini
Preparazione e competenza necessarie
per la politica estera europea (e non solo)

Un ruolo che non c'è nei fatti e che dovrebbe essere costruito

A Matteo Renzi.
Sbagliavamo noi, retrogradi perché arroccati a ritenere che, per occupare un ruolo pubblico, fossero pregiudiziali la preparazione culturale e politica e l'acquisizione di esperienze e di competenze adeguate al ruolo specifico.
Ora, tutto è capovolto: per divenire parlamentare, per fare il ministro, per ricoprire l'incarico di capo della diplomazia dell'Europa in tempi molto complessi e tra crisi gravi e pericolose per il futuro del mondo, non occorrono speciali requisiti. Eventualmente, basta essere stati seri e dignitosi funzionari di partito.
Dovremo rassegnarci a un'altra Catherine Ashton? Speravamo in molto di più!
Ci auguriamo di sbagliarci. Ma questo "di più" noi per ora pensiamo di ottenerlo solo dalla preparazione e dalla competenza dimostrate.
A questo punto, molti sinceri auguri a Federica Mogherini.

Dino Scantamburlo

Commenta Tino Bedin

Alfiere del ricambio generazionale e della parità di genere, Matteo Renzi ha necessariamente ristretto il campo della scelta. Puntando per l'Italia ad un incarico "altisonante", prima ancora che di sostanza, Renzi ha ulteriormente ristretto il campo: poteva puntare al Presidente del Consiglio europeo (ruolo di sostanza, per il quale però l'Italia aveva un candidato naturale di nome Enrico Letta) o puntare sull'Alto Rappresentante della politica estera e di sicurezza (ruolo, appunto, di… rappresentanza, per il quale non c'era da combattere se non in apparenza).
L'Europa infatti una politica estera comune non ce l'ha, proprio in base ai trattati: infatti non ha un commissario agli esteri ma un "rappresentante". Lo stiamo toccando con mano noi italiani proprio in questa Semestre di Presidenza italiana. Lo ha impersonato Lady Ashton, cui Federica Mogherini succederà.
A dire il vero una politica estera l'Unione Europea farebbe bene a darsela nello scenario politico, bellico ed economico nel quale viviamo. Per questo obiettivo probabilmente non bastano pochi mesi di esperienza di ministro degli Esteri in Italia. Più dell'imparare, questo sarebbe in tempo dell'insegnare politica estera…

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