Calcio Padova
IN DIALOGO TRA CITTADINI

Cadoneghe (Padova), 2 luglio 2014

Per non precipitare nel baratro
È partita l'iniziativa "Salviamo il Calcio Padova"
Forse a preoccuparci - come cittadini - potrebbe essere il destino del settore giovanile

Da oggi al 13 luglio chiediamo a tutti i tifosi del Calcio Padova di aderire all'iniziativa, con lo scopo di raccogliere più adesioni possibili per non far precipitare il Calcio Padova nel baratro!
Sarà sufficiente inviare una mail con i propri dati scrivendo: aderisco all'iniziativa! Si chiede una adesione sulla parola e quindi non monetaria provvisoriamente di minimo 200 euro in su!
Bisognerà passar parola a tutti perché più saremo e più avremo la possibilità di creare un vero e proprio comitato per la salvaguardia del nostro calcio padovano.
Chiederemo di avere un nostro delegato all'interno della nuova società, naturalmente scelto con regolare attribuzione del comitato, e chiederemo all'attuale presidenza di sottoscrivere un impegno a vendere il prima possibile il proprio pacchetto azionario.
Il comitato avrà lo scopo non solo di presentare un importo da mettere sul piatto per il futuro con le adesioni, ma si proporrà anche come organo di vigilanza nel nuovo cda della società, per far si che situazioni di questo tipo non si verifichino mai più. Ecco perché sarà importante aderire in molti.

Aldo Tomat
Club Fossa dei Leoni

Commenta Tino Bedin

L'agonia del Padova sembra evolvere al peggio. Imprenditori non se ne vedono. Il Comune, finita la campagna elettorale, può metterci solo parole. I tifosi si organizzano, pronti - come Aldo Tomat - a metterci del proprio: ma con 200 euro a testa ce ne vogliono di padovani per avere un portafoglio in grado di contare.
Io non sono un tifoso, non sono neppure appassionato di calcio. Non ho quindi nessun titolo per parlare da sportivo.
Provo a buttare lì una parola da cittadino: l'agonia del Padova può essere il momento in cui come comunità e come famiglie ci si mette al capezzale non del Calcio Padova ma del calcio come sport di tutti e ci si domanda quanto debba costare (a tutti i livelli, partendo dal quartiere e dal paese) e se a contare debba essere l'orgoglio di una città o la formazione di molti bambini e ragazzi alla pratica sportiva e all'impegno di gruppo.
Forse a preoccuparci - come cittadini - più che la prossima stagione professionistica del Padova potrebbe allora essere il destino del settore giovanile del Calcio Padova, cioè di una struttura capace di valorizzare i talenti che crescono nel nostro territorio.

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14-di-008
3 luglio 2014
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Tino Bedin